02/09/2020 | ferrovia Como-lecco - regione lombardia

Treni ogni mezz’ora e più carrozze sulla Como-Lecco Regione e Trenord garantiscano un rientro sicuro a migliaia di Comaschi

Servono corse ogni mezz’ora negli orari di punta e più carrozze sulla Como-Lecco per facilitare il rientro a scuola e al lavoro in totale sicurezza: Regione Lombardia non può rimanere a guardare mentre migliaia di comaschi affrontano l’enorme incognita del trasporto pubblico locale, messo in crisi dalle misure anti-Covid. Dal Pirellone servono soluzioni e servono rapidamente.
La Como-Lecco è infatti un servizio importantissimo per studenti e lavoratori gravemente azzoppato durante la pandemia che non è stato ancora ripristinato con solo 12 treni contro i 23 precedenti all’emergenza sanitaria. E’ una situazione già da tempo denunciata dai pendolari e che rischia, se non risolta, di generare situazioni di sovraffollamento non solo sui treni stessi ma anche sugli autobus presto strapieni di studenti che saranno lasciati senza alternative al trasporto su gomma, al suono della prima campanella, tra qualche giorno.  
Solo se Regione e Trenord lavoreranno per mettere a disposizione più spazio e più convogli sarà possibile evitare pericolosi assembramenti ed alleggerire l’enorme pressione esercitata sulle linee dei bus del trasporto extra urbano. Solo così possiamo scongiurare pericolose situazioni in grado di vanificare gli immensi sforzi fatti per contenere il virus.Ottima è la proposta del Presidente di Anci Lombardia e sindaco di Tremezzina, Mauro Guerra, di potenziare il trasporto lacustre in alternativa agli autobus per garantire la sicurezza di chi dal lago si sposta verso Como. Solo migliorando linee di trasporto già collaudate ma sotto utilizzate si risponde ai bisogni del territorio. Allo stesso modo, Regione Lombardia deve capire che il trasporto ferroviario, in questo senso, diventa un alleato irrinunciabile e deve fare di tutto per evitare che nessuno rimanga a piedi o, peggio, sia costretto a salire su mezzi sovraffollati barattando la propria sicurezza per il proprio diritto a recarsi al lavoro o in classe.

Angelo Orsenigo


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