“Un’intera area di pregio paesaggistico e naturalistico, sacrificata sull’altare irrispettoso del turismo di consumo. Questo rappresenterebbe la realizzazione del progetto del mega resort di lusso a Torno, sulla riva orientale del nostro lago. Una colata di cemento, una costruzione di 29mila mq di alberghi, spa, ristoranti, ville e servizi, con un consumo di suolo di ben 18 volte superiore a quello esistente, che lascerà, se realizzata, pesanti cicatrici a livello paesaggistico, naturalistico, storico e culturale”. Lo dichiarano la Segretaria provinciale del Partito Democratico Carla Gaiani e il responsabile Ambiente e Sviluppo sostenibile del PD Matteo Introzzi.

“La costruzione dell’hotel di lusso in una zona, quella del Lago di Como, sempre più segnata dall’overtourism, avrebbe conseguenze importanti anche per chi in quel territorio vive. Per non parlare della necessità di avere un sistema di servizi che già oggi è insufficiente”. 

“Il futuro del nostro lago è il turismo e occorre gestirlo in maniera responsabile e sostenibile, senza andare a intaccare un paesaggio che già, come dimostrano i recenti fatti di cronaca, vive un equilibrio delicato – proseguono Gaiani e Introzzi – Occorre mettere in atto, a livello locale e non solo, politiche sostenibili di governo del territorio. Solo così le bellezze del nostro territorio possono essere preservate e lasciate in eredità alle generazioni future. Come Partito Democratico, quindi, terremo monitorata l’evoluzione del progetto, nella speranza non venga realizzato”. 

“Il sindaco Malacrida lamenta il fatto che il progetto del resort su Torno non sia l’unico presente sul lago – concludono – Una giustificazione “del così fan tutti” che non ci piace e che è il contrario dell’avere una visione sostenibile e di rispetto per il territorio che tutti quanti, sindaci in primis, dovrebbero avere ben chiaro, nell’interesse della collettività”.

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