Mercoledì 21 settembre alle ore 18.30 presso la sala consiliare del Comune di Olgiate Comasco – piazza Volta, sarà presente per un incontro con gli elettori Irene Tinagli Europarlamentare e vice Segretario Nazionale del Partito Democratico che dialogherà con Chiara Braga, capolista PD al collegio plurinominale della Camera e Alessandro Alfieri, capolista PD al collegio plurinominale per il Senato.

  

Domenica 25 settembre si terranno le elezioni nazionali per eleggere il nuovo Parlamento.

Si vota dalle 07.00 alle 23.00 ed è richiesta semplicemente la propria scheda elettorale, corredata di documento di identità. Se hai smarrito la tua scheda elettorale puoi richiederne una copia all’ufficio elettorale del tuo comune di residenza.

Riceverai due schede elettorali: una per la Camera dei Deputati (di colore rosa) e una per il Senato della Repubblica (di colore giallo) Trovate un fac-simile delle schede a questo link.

Per esprimere la propria preferenza di voto, è sufficiente barrare il simbolo del Partito Democratico.
Non è necessario scrivere altro.


Ci siamo: inizia l’ultima settimana della campagna elettorale, che si concluderà con il voto di domenica 25. Si vota dalle 7.00 alle 23.00.

Di seguito trovare tutti i materiali per il “rush finale” di questa settimana:

SCARICA QUI IL FILE CON TUTTI I CANDIDATI PD in ogni collegio plurinominale e uninominale della Lombardia a Camera e Senato.

SCARICA QUI IL FILE CON TUTTI I FAC-SIMILI DELLE SCHEDE ELETTORALI in ogni collegio plurinominale e uninominale della Lombardia a Camera e Senato.

SCARICA QUI IL FILE CON LE SEMPLICI ISTRUZIONI PER IL VOTO con le avvertenze su come esprimersi validamente sulle schede elettorali rosa (Camera) e gialla (Senato).

SCARICA QUI IL FILE CON L’ELENCO DI TUTTI I COMUNI LOMBARDI ASSOCIATI AL COLLEGIO cui appartengono, plurinominali e uninominali di Camera e Senato.

Nel sito nazionale sono pubblicati i curriculum vitae di ogni candidato.

Buon voto a tutti noi!

“Chiediamo con forza al Governo di inserire il mondo del Terzo Settore e delle RSA nel decreto aiuti ter che verrà fatto nelle prossime ore. Lo abbiamo fatto ieri in Aula alla Camera e lo ribadiamo oggi da Padova, luogo emblematico del Terzo Settore. Perché ci sono delle realtà che hanno costi pazzeschi di luce, con effetti drammatici che si ripercuotono su persone e famiglie fragili”. Così il segretario del Partito democratico, Enrico Letta, a Padova, dopo aver visitato la cooperativa Giotto, una realtà che aiuta il reinserimento delle persone che sono nelle carceri. Un invito a lavorare per spiegare bene le proposte del Pd e i perché del rilievo attribuito loro nel programma. Eccole, nel dettaglio:

– Semplificazione e “adempimenti zero” per le associazioni piccole e i gruppi meno formali, che dovranno comunque garantire di tenere verbali e rendiconti a prova della loro democrazia e attività non profit, pur senza dover obbligatoriamente fornire documentazione specifica oltre a un’autodichiarazione.
– Vincolo di presenza nei tavoli di programmazione delle politiche pubbliche dove si concertano le decisioni e sostegno anche economico delle rappresentanze del Terzo settore, come proposto dalle norme europee.
– Stage e collaborazione con le scuole per fare esperienza di educazione civica nelle associazioni.
– Eliminare l’obbligo Iva previsto dal 2024 e ridurre al pari delle imprese l’Irap.
– Limiti ai “bandifici” e passaggio a una reale co-programmazione pluriennale dei fondi e delle politiche nei quali si è coinvolti.
– Completamento del percorso per la realizzazione del RUNTS (Registro Unico Terzo Settore).
– Promozione e valorizzazione delle prassi collaborative e di “amministrazione condivisa” introdotte dall’art. 55 del D.Lgs 117/17 (co-programmazione e coprogettazione) e loro recepimento anche dal PNRR nei rapporti tra Terzo Settore e PP.AA.
– Armonizzazione delle nuove norme di Riforma dello sport con il codice del Terzo Settore: le nuove norme sullo sport, diversamente da come è stato sinora, rendono infatti assai problematico per le Associazioni Sportive Dilettantistiche (ASD) l’adozione della qualifica di ETS (Ente del terzo settore)
– Per garantire i servizi alla persona erogati dagli Enti del Terzo Settore, al pari delle imprese, prevedere contributi a fondo perduto per far fronte sia alle perdite registrate nelle due ultime annualità sia per sostenere i costi relativi alla progressiva ripresa delle attività, servizi e prestazioni.
– Introdurre un fondo di sostegno agli enti del terzo settore per coprire i maggiori oneri derivanti dal previsto aumento delle bollette energetiche, nonché per coprire gli altri costi generali.
– Prevedere anche il ristoro per i maggiori costi che ancora verranno sostenuti per lo svolgimento delle attività (ad es. il fondo di sostegno per i centri diurni introdotto nel 2020).
– Sostegno economico alle reti associative di cui all’art. 41 CTS, punti centrali per lo sviluppo del Terzo settore.
– Promozione del diritto di accesso alla cultura anche attraverso una disciplina organica delle imprese e delle associazioni culturali e artistiche.
– Promuovere la capitalizzazione delle imprese sociali: per ogni euro di capitale sociale raccolto da privati lo Stato garantisce un analogo importo sottoscritto, attraverso un fondo dedicato.
– Istituzione di un Fondo nazionale dedicato al sostegno di iniziative di coprogettazione tra pubblica Amministrazione ed enti del terzo settore per il recupero a pubblica utilità degli immobili inutilizzati o sequestrati alle mafie. Il Fondo dovrà coprire, almeno in parte, i costi di elaborazione, progettazione e costruzione, oltre all’effettiva applicazione del social bonus.
– Estensione anche alle iniziative imprenditoriali del social bonus, che istituisce un credito d’imposta per chi dona a favore del recupero d’immobili pubblici.
– Estensione dei campi in cui opera il terzo settore, considerando come attività d’interesse generale le iniziative su base comunitaria per la valorizzazione delle aree interne e montane.
– Occorre estendere progressivamente il Servizio civile a tutti i giovani che fanno domanda. Oggi solo un terzo dei giovani che fanno richiesta di servizio civile possono svolgerlo. Serve stabilizzare le risorse stanziate, per coprire tutte le candidature, e una decisa semplificazione delle procedure.
– È necessario prevedere un sostegno economico alle reti di secondo livello e agli organismi di rappresentanza nazionale, sostenendo questa preziosa capacità di auto coordinamento.
– Occorre coinvolgere il terzo settore, con le sue diverse articolazioni (di dono, di reciprocità, di offerta di beni e servizi), nel sistema delle cure, specie nella cura dei malati cronici.

Terzo e ultimo weekend con l’appuntamento “1000 piazze per l’Italia”, la campagna di mobilitazione che coinvolge in tutta Italia militanti, volontari ed elettori dem, oltre alle candidate e ai candidati della lista “PD – Italia democratica e progressista” sulle tre priorità per il Paese.

Dopo il caro bollette e la scuola, in questo weekend,17 e 18 settembre, presenteremo le nostre proposte per il  lavoro e per la lotta alla povertà.Tra i punti qualificanti del programma PD sul lavoro, che verranno spiegati e illustrati nei banchetti e con il volantinaggio per tutto il weekend, l’introduzione del salario minimo, la riduzione delle tasse sul lavoro per alzare gli stipendi fino a una mensilità in più, il Nuovo contratto di primo lavoro a tasse zero per gli  under 35, stop agli stage gratuiti, potenziamento degli incentivi per le imprese che creano lavoro e un piano di assunzioni nella PA con 300.000 nuovi dipendenti entro il 2024 e almeno altri 120.000 entro il 2029 e il potenziamento del reddito di cittadinanza.

Puoi scaricare il volantino ufficiale della mobilitazione, a questo link.

Di seguito, la lista completa degli eventi di piazza del weekend in provincia di Como

“Il 25 settembre si gioca la partita per il futuro del Paese: stiamo chiedendo ai cittadini di scegliere tra due visioni opposte d’Italia e d’Europa. Abbiamo un progetto per dare diritti alle persone, dignità, stabilità, transizione ecologica, un percorso verso un’Europa democratica. A destra, vediamo l’opposto: togliere diritti, togliere regole, guardare all’Europa illiberale” ha dichiarato Federico Broggi, segretario del Partito Democratico della Provincia di Como, presentando i candidati comaschi della coalizione alle elezioni nazionali del 25 settembre prossimo: Chiara Braga, deputata PD e candidata alla Camera, Aurora Longo, candidata al Senato con Articolo 1, e Luca Monti, candidato alla Camera con +Europa, insieme a Patrizia Lissi, capogruppo PD in consiglio comunale a Como, e Paolo Furgoni, consigliere provinciale già sindaco di Cernobbio.
Broggi ha anche illustrato l’iniziativa lanciata dal Partito Democratico per il weekend del 17 e 18 settembre, “1000 piazze per il lavoro”. “Avremo 25 gazebo di coalizione attivi su tutto il territorio. Dopo le nostre proposte per combattere il caro bollette e le nostre idee per la scuola, vogliamo parlare con i cittadini di come affronteremo le tematiche occupazionali che interessano una parte enorme delle famiglie italiane in difficoltà, a partire dalla lotta al precariato, fino all’urgenza di un salario minimo”.

BRAGA (PD): “LA DESTRA HA TRADITO I CITTADINI. CARO BOLLETTE, TRANSIZIONE ECOLOGICA, LAVORO: LE PRIORITA’ PER IL PARTITO DEMOCRATICO”
“Ci troviamo in questa situazione di elezioni improvvise perché la destra ha tradito i cittadini facendo cadere il Governo Draghi in momento così difficile. Le priorità assolute per il Partito Democratico riguardano proprio i cittadini in difficoltà. Dobbiamo affrontare il caro bollette e ridurne l’impatto su aziende e famiglie. Dobbiamo procedere con una vera transizione ecologica: chi sostiene il contrario fa un danno al Paese e alla sua economia ma anche ai cittadini. Dobbiamo affrontare il tema della sicurezza sociale, con lo sguardo rivolto alle generazioni più giovani, combattendo contro il sistema degli stage e tirocini che spesso celano nuove forme di sfruttamento. Più di tutto dobbiamo continuare a rafforzare il rapporto tra Governo centrale e territori per fare davvero la differenza nella vita quotidiana delle persone” ha dichiarato Chiara Braga, deputata Dem.

MONTI (+EUROPA): “25 SETTEMBRE, SCELTA TRA OMBRA E LUCE”
“È chiaro che la destra tenga lo sguardo ben puntato nello specchietto retrovisore quando si parla del futuro di questo Paese, rivolgendosi a politiche vecchie di un secolo, con un programma ancora non chiaro. Inoltre, la sfida dei collegi uninominali è importantissima sia alla Camera sia al Senato perché rappresenta più di un terzo degli eletti. Proprio per questo motivo gli elettori devono considerare con attenzione chi votano: la scelta è tra due proposte contrapposte – ha dichiarato Luca Monti di +Europa, candidato uninominale – Tra le molte proposte del nostro programma, invece, quella che sentiamo più urgente è la creazione di un contratto europeo di lavoro per avviare la creazione del mercato comune del lavoro, dove lo smart-working sarà fondamentale. Con questo strumento il datore di lavoro pagherà le imposte nel proprio Paese di residenza fiscale e i contributi nel Paese di residenza del lavoratore. Inoltre, dobbiamo essere accoglienti per permettere ai lavoratori stranieri di aprire nuovi mercati”.

LONGO (ARTICOLO 1): “CURA DELLE PERSONE AL CENTRO. SANITA’, PRECARIATO, DISTACCO TRA POLITICA E CITTADINI: IL 25 SETTEMBRE È TEMPO DI SCEGLIERE LE PERSONE GIUSTE”.
“Al centro del nostro programma deve esserci la cura delle persone, l’attenzione per il disagio sociale ed economico. In questa campagna elettorale l’elemento più evidente è il distacco tra politica e territorio. All’interno della coalizione abbiamo selezionato accuratamente le candidature proprio per colmare questo distacco: siamo persone che vengono dal territorio, che conoscono le difficoltà dei loro concittadini che non riescono ad arrivare alla fine del mese, che non riescono a curarsi in tempo a causa delle liste d’attesa intasate, che vivono nel precariato, che non riescono a dare un futuro alle proprie famiglie. Dobbiamo dare una prospettiva nuova a questo Paese e i programmi della coalizione hanno proprio quell’obiettivo. Non è vero che tutte le forze politiche sono uguali” ha dichiarato Aurora Longo, candidata al Senato per Articolo 1.


Serve subito piano nazionale per l’acqua, contro la siccità e il dissesto idrogeologico per fronteggiare gli effetti dei cambiamenti climatici, promuovere la riqualificazione ambientale e una corretta gestione dell’acqua grazie anche allo strumento dei Contratti di fiume.

Le vasche di laminazione “Prati del Ceppo” nella Valle del Lura sono un esempio virtuoso di valorizzazione ambientale e di difesa idraulica, realizzato grazie alla cooperazione dei diversi livelli istituzionali e del Parco del Lura.
Ecco il messaggio della deputata del Partito Democratico, Chiara Braga, illustrato in questo video realizzato con Mario Clerici, già dirigente di Regione Lombardia e attuale membro del comitato di indirizzo dell’Osservatorio nazioanale dei contratti di fiume.

“Sulla situazione delle case di edilizia residenziale di Mozzate, Regione Lombardia ha l’opportunità di giocare un ruolo fondamentale e risolutivo acquistando gli alloggi prossimi ad essere messi all’asta, tutelando così gli inquilini” dichiara il consigliere regionale del Partito Democratico, Angelo Orsenigo.

“Dopo diversi incontri avuti con l’amministrazione comunale, da sempre attenta alla difficile questione ereditata dalla giunta precedente, e l’assessorato regionale competente, è stata delineata questa possibile soluzione – continua il consigliere – Se da una parte l’amministrazione Monza è riuscita a riacquistare il patrimonio di edilizia scolastica, serve che la Regione metta a disposizione di Aler le risorse necessarie per rilevare quello di edilizia residenziale comunale, come già è stato fatto con le case INPS di Cinisello Balsamo d’altronde. Già nel 2015, l’allora consigliere regionale del Partito Democratico, Luca Gaffuri, aveva presentato un’interpellanza per richiedere un intervento di Palazzo Lombardia a tutela dei nuclei familiari (alcuni dei quali sono già stati ricollocati dal Comune con soluzioni abitative alternative, negli scorsi anni). Continueremo a lavorare per proteggere gli inquilini, che non hanno colpe, e per trovare una soluzione definitiva a una situazione estremamente complessa”.

“La mia piena solidarietà va alle comunità colpite nuovamente dal maltempo sul lago di Como. Dobbiamo fare tutto il possibile affinché il Lario possa nuovamente vivere con meno ansia gli eventi atmosferici e il maltempo che ormai sistematicamente colpisce la nostra regione e i nostri territori. Per questo serve subito una cabina di regia Stato-Regione e un commissario straordinario per spendere nel miglior modo i fondi per la ricostruzione che deve poi consistere in un sano processo di prevenzione. Se ci sono ritardi che aggravano il rischio per i cittadini questi vanno combattuti” dichiara il consigliere regionale del Partito Democratico, Angelo Orsenigo.

“Lo denunciano prima di tutto i sindaci: se ci troviamo in una situazione simile a quella del 2021 è perché sono troppo lunghi i tempi per mettere a terra i progetti di manutenzione e di prevenzione del dissesto idrogeologico. Il Governo e Regione Lombardia hanno stanziato i fondi necessari ma gli amministratori si trovano a combattere ogni giorno con una burocrazia che sembra non aiutare: troppo lenta per fare fronte alle emergenze, troppo farraginosa perché permetta da subito la necessaria cura del territorio. Se questo è il tema molto deve cambiare, a partire da una regia condivisa e che vede ad esempio la figura di un commissario straordinario con ampi poteri per utilizzare i fondi a disposizione nella maniera più efficace e veloce possibile. Dobbiamo ricordare che ogni ritardo alimenta la possibilità che al prossimo evento si ripetano disastri e danni già visti. E questo dobbiamo evitare più di ogni cosa” conclude Orsenigo.

Le istituzioni