A scuola di amministratori comunali con il Partito Democratico comasco. In vista della prossima tornata elettorale, che vedrà  89 Comuni della nostra provincia andare al voto l’8 e il 9 giugno prossimi, il Partito democratico della Provincia di Como ha organizzato un corso di formazione base per amministratori locali. Si terrà venerdì 19 aprile, dalle ore 18.30 alle 21.30, e sabato 20 aprile, dalle ore 9.30 alle 16.30, presso lo ‘Spazio Volta’ della Biblioteca comunale di Lurate Caccivio, in via Volta 3.

Una due giorni che spazia dalla conoscenza generale di che cos’è il Comune, quali sono i suoi organismi, le sue funzioni e i meccanismi di funzionamento, a lezioni mirate ad approfondire argomenti in settori chiave (bilancio e partecipate, ambiente, comunicazione, servizi alla persona, cultura), per finire con una simulazione dell’attività del Consiglio e della Giunta. Tra i molti relatori: Mauro Guerra, Mario Lucini, Lorenzo Spallino, Tommaso Stufano; con gli interventi politici affidati alla Capogruppo del Pd alla Camera, Chiara Braga, alla Segretaria regionale e parlamentare dem, Silvia Roggiani, al consigliere regionale Pd, Angelo Orsenigo.

 “Un percorso formativo aperto, rivolto a tutti i candidati e cittadini che vogliono impegnarsi all’interno del proprio Comune – dichiara la segretaria provinciale del Pd Carla Gaiani –.  L’obiettivo è quello di fornire gli strumenti, concettuali e pratici, di base necessari a svolgere il ruolo di amministratore locale ma anche un’occasione, per chi ha già una certa un’esperienza amministrativa, per approfondire temi e aspetti differenti della governance locale,”.

“È un corso che riprende il percorso formativo che come partito avevamo iniziato alcuni anni fa e che quest’anno tenevamo, in modo particolare, a riproporre”, sottolinea Andrèe Cesareo, responsabile Formazione del PD comasco. “Il corso è strutturato in modo tale che chi partecipa possa mettersi in gioco in prima persona. Ci saranno lezioni frontali, sessioni tematiche e prove pratiche. Inoltre la partecipazione in presenza consentirà di entrare meglio in connessione con i relatori e di interagire con i vari partecipanti”.

“Ringraziamo – conclude Savina Marelli, responsabile degli Enti Locali per il PD – l’amministrazione comunale di Lurate Caccivio, per aver dato ospitalità al corso nella bella sala della biblioteca, unitamente a tutti i relatori che si sono resi disponibili ad animare l’attività formativa di questo primo corso, che speriamo possa essere utile alla formazione degli amministratori di domani”.

Per iscriversi è necessario compilare il seguente form: https://forms.gle/B8PPcxbdMWMdkvG76

Locandina-Corso-amministratori-2024-1Download

Il Partito Democratico di Como desidera esprimere la propria solidarietà al direttore di Espansione Tv Andrea Bambace e a tutti i giornalisti della testata per le deplorevoli scritte apparse questa notte sul muro esterno della redazione. Un gesto tanto vile quanto incivile da parte del movimento “No Vax”, da condannare fermamente.

Il lavoro che Etv e le altre testate giornalistiche svolgono quotidianamente è un importante mezzo per garantire l’informazione e quindi la democrazia nel nostro Paese. Un servizio pubblico fondamentale, contro cui attacchi del genere non sono tollerabili. Ringraziamo, pertanto, i giornalisti per il costante impegno e la professionalità nel proprio lavoro, augurando loro di poterlo svolgere sempre con la massima serenità, liberi da intimidazioni e da atti vergognosi come questo.

Carla Gaiani, Segretaria Provinciale

Daniele Valsecchi, Segretario Cittadino

“Quello di sabato ha segnato in nuovo importante inizio, una ripartenza affinché anche la Conferenza delle donne democratiche comasche possa fare la sua parte nel cercare di rendere la nostra società più inclusiva, rispettando le donne e garantendo l’uguaglianza di genere. Una battaglia che è culturale e insieme sociale”. Così la neo segretaria provinciale del Partito Democratico di Como, Carla Gaiani che insieme alla già deputata Rosalba Benzoni ha presieduto sabato 2 dicembre scorso a Rebbio l’Assemblea elettorale delle Donne PD che ha eletto all’unanimità, dopo anni di stallo, la giovane Martina Gammella, nuova Coordinatrice della Conferenza delle Donne dem comasche.

Un passo importante, a una settimana dal 25 novembre e in un periodo in cui i brutali fatti di cronaca hanno ribadito la necessità di “fare rumore” per agire e fermare la violenza contro le donne.
“Ringrazio tutte coloro che hanno deciso di supportare la mia mozione e chi ha deciso di fare parte con me del Coordinamento” – ha dichiarato la neo eletta Coordinatrice delle Donne dem di Como. “Sabato abbiamo iniziato una nuova fase per la Conferenza delle Donne comasche, una stagione necessaria per intraprendere battaglie con le donne e per le donne. I nostri obiettivi saranno di ascolto e di supporto alla comunità comasca, ma anche di formazione interna al nostro partito. Disuguaglianze di genere, parità salariale, conciliazione vita lavoro, violenza contro le donne e intersezionalità sono un esempio di temi su cui l’intera Conferenza si concentrerà nei mesi a venire. Lottare per e con le donne per garantire pari dignità e diritti a tutt*”.

La Conferenza delle donne PD si è poi conclusa con l’intervento in diretta streaming della Capogruppo del PD alla Camera, la comasca Chiara Braga, che ha voluto complimentarsi per il nuovo corso della Conferenza: “Faccio i miei auguri a Martina e a tutte le donne della Conferenza democratica comasca. Lavoriamo insieme per fare e rafforzare la rete tra le donne. Costruiamo alleanze nella società, nell’economia, nella cultura e nella politica per rilanciare le ragioni e l’impegno per un mondo giusto, femminista che metta al centro la pace, la cura delle persone e del pianeta”.

Insieme a Gammella fanno parte del Coordinamento: Eva Allevi, Rita Calì, Allegra Cangi, Sofia Castoldi, Andrée Cesareo, Cristina Frigerio, Gabriella Pintacuda, Elisa Pugliese, Livia Sarda, Cristina Sonvico.

“In questi mesi il Partito democratico provinciale di Como si è mobilitato sul territorio con banchetti, gazebo e punti di raccolta per supportare la campagna di raccolta firme volta a favorire l’approvazione in Parlamento della proposta di legge sul salario minimo presentata da PD insieme alle altre forze di opposizione. E’ stata l’occasione per parlare con le persone di lavoro e della necessità di introdurre, anche nel nostro Paese, il salario minimo, ottenendo un riscontro ampio e molto positivo come dimostrano le tantissime firme raccolte”. Lo fa sapere la neo segretaria del PD provinciale, Carla Gaiani, mentre è ancora possibile firmare on line la petizione andando sul sito:  https://firme.salariominimosubito.it/

“Da 30 anni – chiarisce Gaiani – in Italia assistiamo ad un calo del valore reale delle retribuzioni a fronte di aumenti di oltre il 30% in Paesi europei come Francia e Germania. Da noi il lavoro è intrappolato tra basse retribuzioni e scarsa produttività. A ciò si aggiunge l’aumento dell’inflazione che nell’ultimo anno si è mangiato circa il 16% dei nostri stipendi”.

“La proposta sul salario minimo parte proprio da queste considerazioni: il lavoro povero in Italia c’è, esiste ed è un problema, piaccia o non piaccia alla destra. Nel nostro Paese ci sono circa tre milioni e mezzo di lavoratori che pur lavorando sono poveri; in provincia di Como le stime approssimate parlano di un massimo di 20mila persone, dipendenti del settore privato, che già oggi percepiscono una paga oraria inferiore ai 9 euro lordi”.

“Introdurre il salario minimo significa dare dignità al lavoro garantendo retribuzioni giuste ed eque. Per questo abbiamo proposto non solo che la retribuzione oraria non possa scendere al di sotto dei 9 euro lordi ma anche che per tutti i lavoratori e le lavoratrici di uno stesso settore venga fatta valere la retribuzione complessiva prevista dal contratto collettivo firmato dalle organizzazioni comparativamente più rappresentative; in questo modo si rafforza la contrattazione collettiva e si contrastano i contratti pirata”.

“Il salario minimo – conclude la neo segretaria dem – è una necessità che non può essere rinviata o sospesa come ha tentato di fare inutilmente il Governo Meloni; né tanto meno la proposta presentata dalle opposizioni può essere così sfacciatamente soppressa e trasformata dalle forze di destra in una legge delega al Governo, quindi togliendo di fatto la competenza legislativa al Parlamento, al solo scopo di affossare il provvedimento sul salario minimo. Se così fosse sarebbe l’ennesimo schiaffo dato in faccia non solo a chi vive con meno di 9 euro lordi all’ora ma a tutte le lavoratrici e i lavoratori italiani”.

Domani infatti, il centrodestra porterà in votazione alla Camera gli emendamenti che snatureranno l’impianto originario della pdl sul salario minimo presentata dalle forze di opposizione trasformandola in una legge delega al Governo.

Nella serata di ieri si è tenuta la prima assemblea cittadina dopo la nomina del nuovo Segretario cittadino Daniele Valsecchi. L’assemblea è stata insediata e aperta dalla segretaria provinciale Carla Gaiani. E’ stata l’occasione per presentare i membri della nuova segreteria e per ribadire gli intenti e le idee che la guideranno nelle azioni per il territorio.

“Abbiamo una squadra unita, fatta di persone con competenze ed esperienze personali e professionali diverse, ma accomunate dalla sensibilità e dalla voglia di essere presenti e attivi con e per la città di Como – dichiara Valsecchi – Ogni membro del gruppo avrà una delega e un compito ben preciso, in modo da poter essere un punto di riferimento sia all’interno del Partito sia per i cittadini. E proprio l’esserci e il mettersi a disposizione dei comaschi per venire incontro alle loro esigenze, cercando di dare una visione nuova più ampia della città, saranno alla base delle nostre azioni “ conclude il Segretario cittadino.

Queste le persone che compongono la segreteria:
Livia Sarda (vice)
Andrée Cesareo
Gabriele Guarisco
Luca Lucarelli
Matteo Introzzi

A loro si aggiungono i cinque Segretari di circolo, a loro volta nominati durante il Congresso del 1° ottobre.
Alessandro Rossi – Como Convalle (Como città, Garzola, Civiglio, Camnago Volta)
Alessio Mariani – Lora
Enzo Cresta – Como Sud (Camerlata, Rebbio, Breccia, Prestino)
Massimo Mancuso – Como Nord, circolo “Elide Greco” (Monte Olimpino, Sagnino, Ponte Chiasso, Tavernola)
Francesco Finizio – Albate (Albate, Muggiò, Trecallo)

“Le lunghe code che nella giornata di ieri si sono create alla nuova biglietteria della navigazione, estendendosi lungo la passeggiata in direzione Sant’Agostino, sono l’ennesima prova dell’enorme crescita del turismo a Como. Una grande opportunità, certamente, per la città, ma anche una fonte di difficoltà che durante tutta l’estate ci siamo ritrovati a registrare. E’ urgente un intervento da parte dell’Amministrazione comunale che ha il compito di rendere sostenibile questo turismo, senza creare disagio a chi, il nostro centro, lo vive quotidianamente. In sede di approvazione del Documento Unico di Programmazione abbiamo fatto due proposte sul tema. La prima riguarda le aree camper, sempre più richieste. Vista l’insufficienza di spazi dedicati, abbiamo impegnato l’Amministrazione ad ampliare l’offerta sul territorio comunale. Tanto per cambiare, però, la richiesta è stata rigettata” afferma il consigliere comunale del PD Stefano Legnani.

“Un altro dei problemi in crescita a Como è quello dell’overtourism, ovvero il sovraffollamento turistico. Sempre più persone scelgono la nostra città per trascorrere le vacanze, e se da un lato non può che fare piacere e favorisce, inoltre, lo sviluppo economico, dall’altro crea inevitabilmente una serie di problematiche su cui si deve provare a riflettere; a partire dalla gentrificazione, ovvero il processo di trasformazione di alcuni quartieri, con conseguente cambiamento della composizione sociale e aumento dei prezzi di acquisto e di affitto degli immobili, per finire alla scarsità di parcheggi sul territorio, passando per il sovraffollamento dei mezzi pubblici, in particolare quelli di navigazione e la funicolare”.

“Una situazione che influenza negativamente la qualità della vita di chi abita o vive il centro della città quotidianamente e che è ormai sotto gli occhi di tutti. Di tutti ma, evidentemente, non del sindaco Rapinese, che non la considera importante o quantomeno meritevole di considerazione e discussione, dato che ha respinto la proposta di individuare delle soluzioni attraverso un percorso condiviso con i diversi attori del territorio. Gli consigliamo di farsi un giro sui mezzi pubblici cittadini e di valutare se questo è realmente il servizio che vuole offrire alla città” conclude.

Sabato 1° aprile alle 17.00, nella sede dell’Amministrazione provinciale di Como di via Borgovico 148, si terrà un evento in memoria di Elide Greco, a un anno dalla scomparsa.

Il Partito Democratico ne ripercorrerà lo straordinario impegno sociale e politico con l’aiuto di tante associazioni comasche con cui Elide ha collaborato negli anni, quali “Il Poeta Sognatore”, “Classe 66”, “Le Sferruzzatrici di Elide”, Fondazione Scalabrini e International Dance.
Proprio come Elide e le Sferruzzatrici hanno cucito migliaia di coperte per i più bisognosi, così i partecipanti alla serata porteranno i propri di Elide da “cucire” insieme in una memoria collettiva. Inoltre si ufficializzerà l’intitolazione del Circolo Pd Como Nord che prenderà il nome di “ Circolo Elide Greco”.
La stampa e la cittadinanza sono invitati a partecipare.

Chi era Elide Greco
Elide Greco (1966- 2022) è stata ballerina e insegnante di danza di vari generi e stili, fondando nel 1989 la scuola di ballo International Dance di Lipomo che si è distinta sia in campo nazionale che internazionale.È stata impegnata in diversi campi del volontariato, in politica e nelle Istituzioni comasche.

Si è distinta per la sua attenzione e il suo amore verso i poveri, gli emarginati, i sofferenti, proponendo e organizzando attività significative e partecipate di aiuto concreto a coloro che avevano bisogno di sostegno e di conforto. A tal fine, si ricorda il gruppo delle “Sferruzzatrici” da lei creato e che ha tessuto e donato centinaia e centinaia di coperte ai senza tetto e ai più bisognosi della Provincia di Como e non solo. Elide è stata anche volontaria dell’associazione di soccorso SOS Olgiate Comasco.

Il valore della sua instancabile e qualificata attività nel campo del volontariato, improntata alla solidarietà e alla promozione di sentimenti positivi e coesivi, è stato riconosciuto dalla Regione Lombardia con la consegna di un riconoscimento ufficiale per il sostegno e il conforto portato ai più deboli.
La sua azione di “cucitrice di mondi” si è inserita nel solco della missione di Don Roberto Malgesini, propulsore silenzioso di azioni umanitarie e benefiche che hanno aperto il cuore alla speranza a migliaia di persone in difficoltà.Elide ha svolto la sua attività politica nei Circoli del Partito Democratico e nel Consiglio Comunale di Como con passione e consapevolezza tali da incontrare sempre il favore dei cittadini comaschi, perché ogni sua singola azione era protesa alla soddisfazione di necessità e bisogni altrui.

Elide ha aperto un’ insolita via di fiducia, di bellezza e di gentilezza nell’agire politico e sociale della realtà comasca, che rimarrà non solo nel cuore e nella mente di chi ha avuto modo di conoscerla e apprezzarla, ma anche negli annali della storia locale.

ll Partito Democratico di Como condanna con forza gli attacchi di Rapinese alla testata comasca Comozero e tiene a dimostrare la piena solidarietà ai giornalisti finiti nel mirino del sindaco di Como.
Pretendiamo le scuse pubbliche e immediate del sindaco Rapinese e dell’assessore Quagliarini, che con così tanto sprezzo del ruolo istituzionale, si sono resi protagonisti dell’ennesima vergognosa pagina della storia cittadina recente.


Ci troviamo chiaramente davanti a un’amministrazione intollerante nei confronti dell’esercizio democratico del diritto di critica, di espressione, di cronaca.Da tempo ormai siamo testimoni dei sistematici tentativi del Primo cittadino di delegittimare le opposizioni in consiglio comunale. È evidente che la stessa strategia viene ora applicata anche al di fuori delle mura di Palazzo Cernezzi per ridurre al silenzio le voci dissonanti.


Da amministratori e cittadini, troviamo inaccettabile che Rapinese e Quagliarini si siano poi spinti al punto di utilizzare gli uffici di Palazzo Cernezzi per il loro imbarazzante video. Così come sindaco e assessore rappresentano tutta la comunità, Palazzo Cernezzi è la casa di tutti i comaschi: non può essere utilizzato come fondale per uno squallido teatrino social.

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