“Siamo al paradosso: Giordano Molteni presenta parte del suo programma dedicato al decoro urbano al grido di “Como molto più decoro urbano”, con la promessa di “rendere Como molto più decorosa e anche più a misura di bambino”. In sostanza Molteni ammette che il centrodestra (che ha governato Como negli scorsi cinque anni e lo sostiene ora come candidato) ha condannato la città al degrado. Che imbarazzo poi nel leggere altri punti programmatici come la costruzione di piste-ciclopedonali mentre il centrodestra ha di fatto affossato quella che da Tavernola doveva arrivare a Grandate, o come il recupero delle aree dismesse (con tanto di grafica con la Santarella dell’ex Ticosa), quando l’amministrazione corrente ha fallito nel completare le bonifica del sito” dichiara Stefano Fanetti, capogruppo PD in consiglio comunale.

“Lo sostenevamo da tempo: il degrado a Como è ovunque, le aree per bambini sono in pessime condizioni. Non ci aspettavamo però che Molteni ci desse ragione così apertamente – ironizza Fanetti che conclude – La cosa più triste è però un’altra: siamo all’ennesimo atto della farsa di Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega che tantano di rifarsi l’innocenza con un candidato nuovo. Siamo davanti a un trucco da quattro soldi come dimostra la ricandidatura di Alessandra Locatelli, capolista della Lega, già vicesindaco e assessore al decoro. È una presa in giro nei confronti dei comaschi. Un consiglio al centrodestra: giù la maschera, siete gli eredi dell’incompetenza politica dell’amministrazione Landriscina”.

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