“La Segretaria provinciale del Partito Democratico della provincia di Como auspica che nelle prossime settimane non si parli più di un “Ddl Zan”, ma di una Legge Zan a tutti gli effetti. L’ostruzionismo ideologico e il calcolo politico hanno tenuto in ostaggio i diritti civili di migliaia di Italiani per troppo tempo. Il normale processo democratico in parlamento proceda il più speditamente possibile e il Ddl diventi legge” dichiara il segretario provinciale del Partito Democratico, Federico Broggi, il giorno dopo la discussione in Commissione giustizia del Senato in cui si è deciso che il Ddl Zansarà discusso “da solo”, nella forma approvata dalla Camera e disgiunto da altri provvedimenti.

“Una legge contro l’omotransfobia è necessaria e urgente. Anche sul nostro territorio non mancano episodi che ne sono prova. Il progresso di una democrazia si misura dalle protezioni che essa garantisce ai propri cittadini discriminati. Chi, a destra, strumentalizza il dibattito sul Ddl e ne ha bloccato finora la discussione in parlamento non solo ha scelto di privare i propri concittadini dei loro diritti civili, ma priva anche la nostra democrazia del progresso che merita” conclude il segretario.

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