Come è bello essere cittadini di Como. Viviamo in una città in cui invece di essere solo beneficiari di servizi, siamo veramente protagonisti, sotto ogni aspetto. E infatti, proprio in questi giorni, sono stati i cittadini di Como a essere additati come i responsabili di diversi problemi della città.
E quale onore ricevere così tanta importanza dal sindaco, che fino a qualche giorno fa, dei cittadini, sembrava non curarsene proprio, tra decisioni prese nell’ombra di Palazzo Cernezzi e mancati confronti. Di fronte al discorso serio del comandante della Polizia Locale Vincenzo Aiello, che ringraziamo per l’impegno quotidiano, sui numeri delle infrazioni in città e sulle difficoltà nel mantenere l’ordine, il primo cittadino ha pensato bene di insultare gratuitamente i comaschi, dando loro degli incivili e scaricando su di loro la colpa delle sue promesse non mantenute. Non era forse lo stesso Rapinese che, in campagna elettorale, affermava che avrebbe risolto il problema della sicurezza in un batter d’occhio? Maledetti cittadini che glielo hanno impedito…
E che dire della bellezza della teorica destra moderata, che subito si è abbassata allo stesso livello? Menomale che è arrivato Sergio Gaddi a confermare che il problema sono gli elettori, perché le affermazioni del sindaco, ancora, non ci bastavano. Di nuovo, che bello essere cittadini di Como. E quanto vorremmo, davvero, che bastasse la volontà dei cittadini per avere una città sicura in tutti i quartieri, senza pericoli e degrado, con servizi sempre più efficienti. Al momento, però, non ci resta che sperare che il sindaco cessi di fare lo sceriffo pronto a dare la colpa alla piccola parte di cittadinanza che non rispetta le regole e inizi a operare per il bene di Como e di chi la abita.
Il Partito Democratico di Como