11/04/2024 | como - comune di como - partito democratico

Raccolta rifiuti, Legnani: “Più del 50% degli utenti non ritira i kit. Proponiamo di aumentare i luoghi di distribuzione”

“Nel Consiglio comunale di ieri sera, in sede di approvazione del Piano Economico Finanziario, è stata discussa una nostra proposta di Ordine del giorno, che impegnava il sindaco e la giunta a valutare, in accordo con il gestore del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti, la possibilità di decentrare in ulteriori luoghi del territorio comunale, anche con incremento degli orari di apertura, la distribuzione dei sacchi per la differenziata” dichiara il consigliere comunale del Partito Democratico Stefano Legnani.

“La proposta è nata in seguito a un accesso agli atti, dal quale abbiamo appreso che, negli ultimi anni, solamente una parte dei cittadini, compresa tra il 44% e il 46%, ritira annualmente il kit con i sacchi per la raccolta differenziata dei rifiuti. Vuol dire che rispetto a 56mila utenti, ce ne sono circa 30mila che preferiscono comprarli altrove, per incompatibilità di orari o per impossibilità di recarsi nella decentrata via Somigliana per ritirarli. Il problema è che, pur non usufruendo del servizio, a oggi, da contratto, il Comune paga all’azienda una quantità di kit che, per oltre la sua metà, rimangono alla società che gestisce il servizio rifiuti. Uno sperpero di denaro pubblico, stimabile tra i 300 e i 400 mila euro all’anno, su cui sarebbe il caso di riflettere. E’ chiaro che il sistema va ripensato. Il sindaco in campagna elettorale aveva affermato che avrebbe revocato la gara di appalto; cosa che poi non ha fatto. Potrebbe almeno chiedere al gestore di modificare il contratto prevedendo che il Comune paghi solo i i kit effettivamente consegnati. In attesa dovrebbe quantomeno favorire il ritiro dei cittadini, come da noi richiesto” prosegue.

“Tuttavia, il sindaco ha respinto il nostro ordine del giorno, affermando che, dal prossimo anno, verranno collocati nove distributori automatici di sacchetti – conclude Legnani – Ce lo auguriamo, ma purtroppo significa che, anche per quest’anno, una grande quantità di denaro verrà speso senza ritornare, alla cittadinanza, in forma di servizio” conclude.


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