14/10/2023 | como - comune di como

Monte Goi, Finizio e Valsecchi: “Sentieri inagibili, si agisca per il recupero”

Informare, coinvolgere, sollecitare: sono questi gli obiettivi che si pone il Circolo di Albate-Muggiò-Trecallo del Partito Democratico con iniziative di mobilitazione a proposito della situazione dei boschi del Monte Goi, all’interno del perimetro del Parco regionale della Spina Verde” dichiarano il Segretario di circolo Francesco Finizio e il Segretario cittadino Daniele Valsecchi, che hanno effettuato nel pomeriggio di oggi un sopralluogo accompagnati dal consigliere comunale Stefano Fanetti e dall’ex consigliere Gabriele Guarisco.

“Anche se è sempre più frequente, da qualche anno, riscontrare danni alla vegetazione dopo ogni forte temporale, il nubifragio dello scorso 12 luglio ha causato una vera e propria devastazione con sentieri occlusi dalla presenza di tronchi e alberi sradicati ovunque: una piccola “tempesta Vaia”, come quella avvenuta in Veneto cinque anni fa. Praticamente dai quartieri di Albate e Muggiò non si può più accedere ai boschi; però non si tratta solo di questo: il materiale rimasto a terra (tronchi, rami e altro) rappresenta un rischio idrogeologico potenziale, in occasione di nuovi eventi meteorologici di forte intensità o qualora scoppiasse un incendio”.

“L’area del Monte Goi e della vicina Valbasca, tra Albate, Muggiò, Lora e Lipomo, è sempre stata a cuore dei residenti; ora è sempre più frequentata da visitatori che vengono per passare il tempo libero. Bisogna intervenire. Ma, salvo gli urgenti interventi posti in essere nell’immediatezza dalla Protezione Civile, è ancora tutto da fare: in primis dal Parco della Spina Verde e dal Comune di Como; inoltre, sono coinvolte diverse proprietà private e non sempre i titolari sanno come procedere, vanno aiutati” proseguono.

“Per questo terremo a breve un incontro pubblico, rivolto ai cittadini, per illustrare la situazione, mostrando le immagini impressionanti del bosco devastato riprese anche dall’alto e spiegando che cosa è successo e i rischi possibili: intendiamo anche coinvolgere le associazioni che in questi anni si sono prodigate per la cura e la valorizzazione della Valbasca. L’obiettivo è sollecitare Parco Spina Verde e Comune ad agire quanto prima e coinvolgere, informando, i cittadini che insieme alle associazioni impegnate da tempo sapranno, siamo sicuri, dare un contributo, con le loro domande e proposte, per rendere più facile ed efficace l’intervento. Chiediamo innanzitutto la pulizia dei boschi ma anche la sostituzione degli alberi pericolanti con nuove piante”.

“La cura del territorio è essenziale: vuol dire prevenire sia i rischi che comporta lasciare abbandonato a se stesso il Monte Goi ferito, sia il ripetersi di danni simili a quelli che abbiamo visto quest’anno”.


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