13/07/2022 | formazione - governo - lavoro

Alla camera passa la riforma degli Istituti Tecnici Superiori (ITS)

La Camera ha approvato definitivamente la riforma del sistema di formazione professionale post diploma, con la quale si istituisce il Sistema terziario di istruzione tecnologica superiore, di cui sono parte integrante gli Istituti Tecnici Superiori (ITS), su cui il Pnrr ha investito 1,5 miliardi di euro in 5 anni, dal 2022 al 2026, al fine di aumentare il numero degli iscritti ai percorsi e di potenziare le strutture esistenti.

Gli ITS (da non confondere con gli ITIS, cioè igli istituti tecncici industriali statali, ovvero percorsi scolastici superiori), sono dei percorsi di formazione professionale post-diploma di maturità con durata biennale o triennale, che puntano alla specializzazione tecnica in sinergia, con il mondo imprenditoriale e il sistema universitario.

La finalità della legge è quella di promuovere l’occupazione, in particolare giovanile”, e di rafforzare le condizioni per lo sviluppo di “un’economia ad alta intensità di conoscenza”, per la competitività e per la resilienza, a partire dal riconoscimento delle esigenze di innovazione e sviluppo del sistema di istruzione e ricerca, in coerenza con i parametri europei.

Con le norme approvate oggi gli ITS cessano di essere una sperimentazione su base locale, diventando un sistema nazionale, dei centri di alta formazione come “motore di eccellenza e occupazione”. Cambia il nome, non più solo ITS ma ITS Academy, e cambia il significato dell’acronimo ITS, non più istituti tecnici superiori ma istituti tecnologici superiori. Inoltre, si arricchiscono i percorsi di studio con particolare attenzione a quelle che sono le «principali sfide e linee di sviluppo attuali, dalla transizione ecologica e digitale alle nuove tecnologie per il Made in Italy, dalla mobilità sostenibile alla competitività di settori come i beni artistici e culturali e il turismo”.

Il potenziamento dell’offerta formativa passerà anche per la ridefinizione dei requisiti dei docenti, oltre che per il rafforzamento della spendibilità del titolo di studio al termine del percorso. Nel caso dei percorsi triennali il titolo di studio verrà equiparato a una laurea di primo livello. Verrà istituito un organismo che si occuperà del coordinamento nazionale delle azioni per lo sviluppo del sistema di istruzione e formazione tecnica superiore, il tutto con l’intesa delle regioni.

Viene inoltre modificata ache la governance degli ITS Academy che per legge si costituiranno in fondazioni di cui faranno parte, “quale standard organizzativo minimo”: almeno un istituto di scuola secondaria di secondo grado, statale o paritaria, ubicato nella provincia ove ha sede la fondazione; una struttura di formazione regionale; una università o un’accademia o un ente di ricerca; una o più aziende, gruppi, consorzi e reti di imprese del settore produttivo che utilizzano le tecnologie che caratterizzano l’ITS Academy.

Quello approvato ieri è un provvedimento molto importante per il sistema Italia che come Partito Democratico crediamo possa sviluppare una formazione, soprattutto di giovani, basata sull’alta conoscenza e competenza tecnica, collegata alla trasformazione e innovazione europeadigitale e green, che sia in grado di rimediare, almeno in parte, al disallineamento cronico fra domanda e offerta di lavoro da parte del mondo delle imprese.


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