08/02/2024 | como - comune di como - partito democratico

Comunicato congiunto di PD e Svolta Civica sulla vicenda del Carducci

Chi sarà il prossimo?

Oggi è toccato all’associazione Carducci di Como, un luogo magico che profuma di cera, dove si ascolta musica, si legge poesia, si discute di letteratura e dove si tengono corsi di pittura, di scultura, tango, lingue, filosofia a prezzi agevolati o gratuiti. Ma soprattutto è un luogo dove ci si sente a casa, in cui si prova l’impulso di prendersi cura delle piante, dei libri, dei mobili retrò e di tutti gli oggetti strambi che sono lì da 130 anni.

È un luogo dove soci e amministratori hanno da sempre messo anima e olio di gomito per sgrassare, pulire, per rendere questa casa accogliente per tutti. Eppure, oggi, anche questa realtà deve vedersela con il Sindaco di Como che veicola fredde diffide per avere le chiavi di alcuni locali dell’associazione e poi si sottrae a qualsiasi dialogo.

A che titolo e per farci cosa non è dato comprendere. Molte associazioni della città sono già state messe in crisi per il rincaro dei costi degli spazi concessi dal Comune. E tante non sono riuscite a tenere aperte le porte ai cittadini.

Così però si sgretola, senza un minimo di visione, un tessuto sociale che svolge una funzione fondamentale. Così però si condannano i cittadini a starsene in casa, magari da soli. Di questo passo non ci sarà più un posto dove andare, dove incontrarsi, dove migliorarsi, dove ci si prende cura, in modi diversi, delle cose di tutti e dell’anima delle persone.

È questa la città che vogliamo?


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