10/06/2023

Cancello a San Francesco, Legnani e Cesareo: “Una soluzione disumana e miope che colpisce i meno fortunati”

“Le parole pronunciate ieri sera a Etv dal sindaco Rapinese, e riportate sui quotidiani odierni, ci hanno lasciati estremamente sconcertati. L’idea di mettere un cancello a chiusura dei portici dell’ex chiesa di San Francesco, oltre a essere già stata bocciata dai gruppi consiliari il 12 ottobre 2020, è l’ennesimo schiaffo alle persone meno fortunate della nostra città”, dichiarano Tommaso Legnani, Segretario dell’Unione Territoriale di Como, e Andrée Cesareo, Vicesegretario Provinciale.

“Già nelle scorse settimane, come gruppo consiliare del Partito Democratico ci eravamo schierati al fianco della rete Como Senza Frontiere e contro una politica della Como turistica, che lascia indietro gli ultimi, facendosi bella agli occhi dei visitatori internazionali. Da allora, non solo non abbiamo assistito a un’inversione di marcia, o quantomeno a un esame di coscienza, ma anzi, abbiamo dovuto sopportare nuovi gesti che condanniamo fermamente, come quello di smantellare i giacigli di fortuna e di gettare via le coperte delle persone senza dimora, accaduto qualche giorno fa proprio a San Francesco. Mettere un cancello per impedire l’accesso ai portici è solo l’ultimo smacco” – constatano Legnani e Cesareo.

“Il sindaco parla di aumentare la sicurezza e dà la colpa ai vandali. Per quelli, però, le soluzioni alternative, come l’aumento dei controlli e della sorveglianza, non mancherebbero. L’intento sembra un altro, o quantomeno, a rimetterci, sono proprio le persone più bisognose. E oltre che essere una soluzione disumana, è alquanto miope. Non risolve la questione, ma la sposta da un’altra parte” – proseguono.

“A questo proposito proponiamo all’Amministrazione un incontro per cercare soluzioni strutturali, che contemplino azioni di reinserimento alla vita sociale e produttiva della nostra città. Siamo disponibili a un confronto che preveda anche il coinvolgimento delle organizzazioni di volontariato, delle associazioni delle categorie produttive e della prefettura. Ci auguriamo lo sia anche il sindaco”.


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