12/09/2023 | como - comune di como - partito democratico

Bocciofila, Lissi e Legnani: “Amministrazione ferma sulle proprie posizioni, incapace di venire incontro ai cittadini”

“E’ la storia che scaccia la storia, un patrimonio che cancella un patrimonio. La decisione dell’Amministrazione comunale di sfrattare la storica Bocciofila dei Combattenti e Reduci di via Balestra per consentire la realizzazione dell’esposizione delle monete romane rinvenute in città cela dietro di sé un grande controsenso di fondo del quale non si può non tenere conto. Se è vero che la storia antica della nostra città rappresenta un prezioso tesoro da conservare e far conoscere, è altrettanto vero che quella contemporanea, rappresentata in questo caso dai Combattenti e da un luogo divenuto simbolo, merita, allo stesso modo, di essere tutelata e preservata” dichiarano Patrizia Lissi, capogruppo del Partito Democratico in Consiglio comunale, e Tommaso Legnani, segretario cittadino.

“A lasciare perplessi è soprattutto il metodo, peraltro già visto in passato, con cui il sindaco e il gruppo di maggioranza stanno operando. La notizia di sfratto è arrivata improvvisamente, con una lettera, senza parlarne con i diretti interessati. Gli incontri e i confronti sono arrivati solo dopo, a giochi fatti. Certamente non un modo corretto di rapportarsi con i propri cittadini. Per giunta, non hanno portato ad alcun risultato, come dimostrato dall’incontro di ieri in Prefettura. Il sindaco Rapinese si è dimostrato ancora una volta fermo sulle proprie posizioni e incapace di trovare soluzioni alternative per venire incontro a chi la città la abita, la vive, la rende viva”.

“In questo momento, in cui la permanenza dell’associazione in quella che, da anni, è la sua casa e il suo luogo di ritrovo viene minata da un provvedimento preso estremamente alla leggera dall’Amministrazione, il Partito Democratico vuole esprimere la massima vicinanza a tutte le persone per le quali la Bocciofila è molto più che una pista sulla quale far rotolare delle palline. Invitiamo il sindaco a tornare sui suoi passi e a vagliare tutte le soluzioni possibili. E’ necessario che la bocciofila, le sedi delle associazioni e le nuove esposizioni trovino il modo di coesistere, cosicché nessuno resti penalizzato. Storia e socialità possono convivere: senza la seconda, la prima rischia di essere solo un vuoto ricordo del passato” concludono.


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