Terzo e ultimo weekend con l’appuntamento “1000 piazze per l’Italia”, la campagna di mobilitazione che coinvolge in tutta Italia militanti, volontari ed elettori dem, oltre alle candidate e ai candidati della lista “PD – Italia democratica e progressista” sulle tre priorità per il Paese.

Dopo il caro bollette e la scuola, in questo weekend,17 e 18 settembre, presenteremo le nostre proposte per il  lavoro e per la lotta alla povertà.Tra i punti qualificanti del programma PD sul lavoro, che verranno spiegati e illustrati nei banchetti e con il volantinaggio per tutto il weekend, l’introduzione del salario minimo, la riduzione delle tasse sul lavoro per alzare gli stipendi fino a una mensilità in più, il Nuovo contratto di primo lavoro a tasse zero per gli  under 35, stop agli stage gratuiti, potenziamento degli incentivi per le imprese che creano lavoro e un piano di assunzioni nella PA con 300.000 nuovi dipendenti entro il 2024 e almeno altri 120.000 entro il 2029 e il potenziamento del reddito di cittadinanza.

Puoi scaricare il volantino ufficiale della mobilitazione, a questo link.

Di seguito, la lista completa degli eventi di piazza del weekend in provincia di Como

“Il 25 settembre si gioca la partita per il futuro del Paese: stiamo chiedendo ai cittadini di scegliere tra due visioni opposte d’Italia e d’Europa. Abbiamo un progetto per dare diritti alle persone, dignità, stabilità, transizione ecologica, un percorso verso un’Europa democratica. A destra, vediamo l’opposto: togliere diritti, togliere regole, guardare all’Europa illiberale” ha dichiarato Federico Broggi, segretario del Partito Democratico della Provincia di Como, presentando i candidati comaschi della coalizione alle elezioni nazionali del 25 settembre prossimo: Chiara Braga, deputata PD e candidata alla Camera, Aurora Longo, candidata al Senato con Articolo 1, e Luca Monti, candidato alla Camera con +Europa, insieme a Patrizia Lissi, capogruppo PD in consiglio comunale a Como, e Paolo Furgoni, consigliere provinciale già sindaco di Cernobbio.
Broggi ha anche illustrato l’iniziativa lanciata dal Partito Democratico per il weekend del 17 e 18 settembre, “1000 piazze per il lavoro”. “Avremo 25 gazebo di coalizione attivi su tutto il territorio. Dopo le nostre proposte per combattere il caro bollette e le nostre idee per la scuola, vogliamo parlare con i cittadini di come affronteremo le tematiche occupazionali che interessano una parte enorme delle famiglie italiane in difficoltà, a partire dalla lotta al precariato, fino all’urgenza di un salario minimo”.

BRAGA (PD): “LA DESTRA HA TRADITO I CITTADINI. CARO BOLLETTE, TRANSIZIONE ECOLOGICA, LAVORO: LE PRIORITA’ PER IL PARTITO DEMOCRATICO”
“Ci troviamo in questa situazione di elezioni improvvise perché la destra ha tradito i cittadini facendo cadere il Governo Draghi in momento così difficile. Le priorità assolute per il Partito Democratico riguardano proprio i cittadini in difficoltà. Dobbiamo affrontare il caro bollette e ridurne l’impatto su aziende e famiglie. Dobbiamo procedere con una vera transizione ecologica: chi sostiene il contrario fa un danno al Paese e alla sua economia ma anche ai cittadini. Dobbiamo affrontare il tema della sicurezza sociale, con lo sguardo rivolto alle generazioni più giovani, combattendo contro il sistema degli stage e tirocini che spesso celano nuove forme di sfruttamento. Più di tutto dobbiamo continuare a rafforzare il rapporto tra Governo centrale e territori per fare davvero la differenza nella vita quotidiana delle persone” ha dichiarato Chiara Braga, deputata Dem.

MONTI (+EUROPA): “25 SETTEMBRE, SCELTA TRA OMBRA E LUCE”
“È chiaro che la destra tenga lo sguardo ben puntato nello specchietto retrovisore quando si parla del futuro di questo Paese, rivolgendosi a politiche vecchie di un secolo, con un programma ancora non chiaro. Inoltre, la sfida dei collegi uninominali è importantissima sia alla Camera sia al Senato perché rappresenta più di un terzo degli eletti. Proprio per questo motivo gli elettori devono considerare con attenzione chi votano: la scelta è tra due proposte contrapposte – ha dichiarato Luca Monti di +Europa, candidato uninominale – Tra le molte proposte del nostro programma, invece, quella che sentiamo più urgente è la creazione di un contratto europeo di lavoro per avviare la creazione del mercato comune del lavoro, dove lo smart-working sarà fondamentale. Con questo strumento il datore di lavoro pagherà le imposte nel proprio Paese di residenza fiscale e i contributi nel Paese di residenza del lavoratore. Inoltre, dobbiamo essere accoglienti per permettere ai lavoratori stranieri di aprire nuovi mercati”.

LONGO (ARTICOLO 1): “CURA DELLE PERSONE AL CENTRO. SANITA’, PRECARIATO, DISTACCO TRA POLITICA E CITTADINI: IL 25 SETTEMBRE È TEMPO DI SCEGLIERE LE PERSONE GIUSTE”.
“Al centro del nostro programma deve esserci la cura delle persone, l’attenzione per il disagio sociale ed economico. In questa campagna elettorale l’elemento più evidente è il distacco tra politica e territorio. All’interno della coalizione abbiamo selezionato accuratamente le candidature proprio per colmare questo distacco: siamo persone che vengono dal territorio, che conoscono le difficoltà dei loro concittadini che non riescono ad arrivare alla fine del mese, che non riescono a curarsi in tempo a causa delle liste d’attesa intasate, che vivono nel precariato, che non riescono a dare un futuro alle proprie famiglie. Dobbiamo dare una prospettiva nuova a questo Paese e i programmi della coalizione hanno proprio quell’obiettivo. Non è vero che tutte le forze politiche sono uguali” ha dichiarato Aurora Longo, candidata al Senato per Articolo 1.

Venerdì 16 settembre alle ore 21.00 nel Salone dei convegni di Piazza Marconi a Cantù si terrà l’evento dal titolo “La riforma degli ITS: opportunità di formazione, crescita e lavoro per i nostri giovani”, organizzato dal Circolo del Partito Democratico di Cantù.

Prenderanno parte al panel Chiara Braga, deputata PD e candidata alla Camera, Serse Soverini , deputato PD e promotore della riforma ITS, Salvatore Monteduro, Segretario Confederale UIL Milano Lombardia, responsabile del Dipartimento Mercato del Lavoro, Politiche Attive, Welfare e Politiche Contrattuali PA, Rosaria Majetta, Segretaria Cgil Como Camera del Lavoro Territoriale – Area istruzione e formazione, Paolo Giacon, direttore regionale Ente di formazione CNA Lombardia, Filippo Di Gregorio, dirigente scolastico IIS e consigliere comunale PD Cantù.

Saranno presenti anche Luca Monti e Aurora Longo, candidati all’uninominale di Camera e Senato del collegio territoriale.


Serve subito piano nazionale per l’acqua, contro la siccità e il dissesto idrogeologico per fronteggiare gli effetti dei cambiamenti climatici, promuovere la riqualificazione ambientale e una corretta gestione dell’acqua grazie anche allo strumento dei Contratti di fiume.

Le vasche di laminazione “Prati del Ceppo” nella Valle del Lura sono un esempio virtuoso di valorizzazione ambientale e di difesa idraulica, realizzato grazie alla cooperazione dei diversi livelli istituzionali e del Parco del Lura.
Ecco il messaggio della deputata del Partito Democratico, Chiara Braga, illustrato in questo video realizzato con Mario Clerici, già dirigente di Regione Lombardia e attuale membro del comitato di indirizzo dell’Osservatorio nazioanale dei contratti di fiume.

Ieri il nostro Segretario del PD Enrico Letta aveva giustamente detto che oggi il Parlamento italiano sarebbe stato osservato con grande attenzione da tutta la politica europea e da larga parte di quella internazionale. Anche le italiane e gli italiani oggi ci guardavano.

Il PD ha fatto di tutto per esserne all’altezza, lavorando fino all’ultimo per far prevalere gli interessi del Paese rispetto a quelli di parte, ma non è bastato.

Oggi è stata una giornata drammatica per l’Italia.

La Lega e Forza Italia si sono infilati nella crisi aperta dai 5S con una scelta che non ha nessuna motivazione reale (assurdi e surreali gli interventi in dichiarazione di voto di Bernini e Candiani, perché il “capitano” Salvini non ha nemmeno avuto il coraggio di parlare in Senato!) se non quella di compiacere la loro alleata Meloni e far precipitare la situazione.

Fuggono dalle proprie responsabilità e di fatto sfiduciano il Governo Draghi, schierandosi contro l’Italia. Chissà che ne pensano gli imprenditori, i lavoratori, gli amministratori che in questi giorni avevano chiesto a gran voce di farsi carico di dare risposta ai problemi veri delle persone, alla preoccupazione delle imprese e dei lavoratori per i prossimi mesi, alla necessità di proseguire il lavoro sul PNRR.

Il Movimento5Stelle si dimostra incapace di anteporre alle proprie bandierine la necessità di impegnarsi e lavorare per concretizzare gli stessi obiettivi che aveva posto al Presidente Draghi.

Una grande amarezza ma anche la convinzione che spetta a noi lavorare con ogni forza per dare risposte ai problemi degli italiani, a partire da quelli più fragili che pagheranno il prezzo maggiore di questa situazione; non possiamo abbandonare il Paese nelle mani di forze politiche che si sono dimostrate così irresponsabili e spregiudicate.

“La chiusura del reparto di Pediatria e del Pronto soccorso pediatrico del Valduce, dopo la chiusura della terapia intensiva neonatale, è un’altra pessima notizia per Como. Da Regione Lombardia e dall’Assessore Moratti servono risposte: in che modo intende tutelare la città che perde un servizio così importante?” chiede il consigliere regionale del Partito Democratico, Angelo Orsenigo, annunciando un’interrogazione rivolta all’assessore al Welfare lombardo.

“È inaccettabile che la città debba rinunciare a un servizio tutt’altro che minore, specie se Regione Lombardia ha mancato di erogare al Valduce rimborsi o pagamenti, alcuni risalenti alla prima fase della pandemia. La chiusura del reparto che serviva i bisogni dei pazienti più piccoli – bambini e adolescenti comaschi –  comporterà poi uno spostamento di utenti verso il Sant’Anna di San Fermo. Così si andrà a pesare inevitabilmente su una struttura pubblica. In un momento in cui parole come “sanità di territorio” e “medicina di prossimità” dovrebbero essere la priorità, la direzione sembra contraria. Serve che l’assessore Moratti sia chiara: cosa intende fare la Regione per tutelare un servizio così importante svolto egregiamente in tutti questi anni dal Valduce?”conclude il consigliere comasco.

“In quest’estate caratterizzata da temperature largamente superiori alla media, preoccupa molto il rischio che al problema della siccità si sommi presto una nuova emergenza incendi. Già nelle ultime settimane si registrano, infatti, numerosi roghi su aree boschive, agricole e anche urbane, come è il caso dei numerosi incendi verificatisi nella città di Roma”.

“La legge n.353 del 2000, legge quadro in materia di prevenzione e lotta agli incendi, obbliga i Comuni a censire i terreni percorsi dal fuoco, predisponendo un apposito catasto in modo da applicare con esattezza i vincoli previsti, che vanno dal divieto di modificare la destinazione d’uso dell’area per 15 anni all’impossibilità di edificare ed esercitare la caccia o la pastorizia per un periodo di 10 anni. Si calcola purtroppo che un comune su cinque nel nostro Paese non abbia mai adottato il catasto delle aree percorse dal fuoco oppure non lo tenga aggiornato”.

“Per queste ragioni ho interrogato i Ministri Cingolani e Lamorgese per conoscere quali iniziative il Governo abbia messo in campo per prevenire e contenere il rischio di incendi già nelle prossime settimane e per verificare il rispetto degli obblighi previsti dalla normativa vigente sull’aggiornamento da parte dei Comuni del catasto delle aree già percorse dal fuoco”. Lo annuncia depositando un’interrogazione sul problema incendi Chiara Braga, deputata del PD e Responsabile Transizione ecologica, sostenibilità e infrastrutture del Partito Democratico.

La Camera ha approvato definitivamente la riforma del sistema di formazione professionale post diploma, con la quale si istituisce il Sistema terziario di istruzione tecnologica superiore, di cui sono parte integrante gli Istituti Tecnici Superiori (ITS), su cui il Pnrr ha investito 1,5 miliardi di euro in 5 anni, dal 2022 al 2026, al fine di aumentare il numero degli iscritti ai percorsi e di potenziare le strutture esistenti.

Gli ITS (da non confondere con gli ITIS, cioè igli istituti tecncici industriali statali, ovvero percorsi scolastici superiori), sono dei percorsi di formazione professionale post-diploma di maturità con durata biennale o triennale, che puntano alla specializzazione tecnica in sinergia, con il mondo imprenditoriale e il sistema universitario.

La finalità della legge è quella di promuovere l’occupazione, in particolare giovanile”, e di rafforzare le condizioni per lo sviluppo di “un’economia ad alta intensità di conoscenza”, per la competitività e per la resilienza, a partire dal riconoscimento delle esigenze di innovazione e sviluppo del sistema di istruzione e ricerca, in coerenza con i parametri europei.

Con le norme approvate oggi gli ITS cessano di essere una sperimentazione su base locale, diventando un sistema nazionale, dei centri di alta formazione come “motore di eccellenza e occupazione”. Cambia il nome, non più solo ITS ma ITS Academy, e cambia il significato dell’acronimo ITS, non più istituti tecnici superiori ma istituti tecnologici superiori. Inoltre, si arricchiscono i percorsi di studio con particolare attenzione a quelle che sono le «principali sfide e linee di sviluppo attuali, dalla transizione ecologica e digitale alle nuove tecnologie per il Made in Italy, dalla mobilità sostenibile alla competitività di settori come i beni artistici e culturali e il turismo”.

Il potenziamento dell’offerta formativa passerà anche per la ridefinizione dei requisiti dei docenti, oltre che per il rafforzamento della spendibilità del titolo di studio al termine del percorso. Nel caso dei percorsi triennali il titolo di studio verrà equiparato a una laurea di primo livello. Verrà istituito un organismo che si occuperà del coordinamento nazionale delle azioni per lo sviluppo del sistema di istruzione e formazione tecnica superiore, il tutto con l’intesa delle regioni.

Viene inoltre modificata ache la governance degli ITS Academy che per legge si costituiranno in fondazioni di cui faranno parte, “quale standard organizzativo minimo”: almeno un istituto di scuola secondaria di secondo grado, statale o paritaria, ubicato nella provincia ove ha sede la fondazione; una struttura di formazione regionale; una università o un’accademia o un ente di ricerca; una o più aziende, gruppi, consorzi e reti di imprese del settore produttivo che utilizzano le tecnologie che caratterizzano l’ITS Academy.

Quello approvato ieri è un provvedimento molto importante per il sistema Italia che come Partito Democratico crediamo possa sviluppare una formazione, soprattutto di giovani, basata sull’alta conoscenza e competenza tecnica, collegata alla trasformazione e innovazione europeadigitale e green, che sia in grado di rimediare, almeno in parte, al disallineamento cronico fra domanda e offerta di lavoro da parte del mondo delle imprese.

La Festa dell’Unità di Cantù torna per l’edizione 2022 dall’8 al 24 di luglio, al Parco del Bersagliere, con dibattiti, concerti, spettacoli teatrali e serate dedicate a temi e questioni di grande attualità, locali e globali.

Ad aprire il primo weekend della rassegna, l’incontro di domani, sabato 9 luglio 2022, alle ore 18:30 con il vicesegretario del Partito Democratico, Beppe Provenzano, già ministro per il Sud e la Coesione territoriale, che dialogherà con il giornalista de “L’Essenziale”, Angelo Mastrandrea.

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