dal sito della deputata del Partito Democratico, Chiara Braga.

Il Presidente del ConsiglioMario Draghi, nel videomessaggio consegnato al Forum delle Maggiori Economie sull’Energia e il Clima (Mef), promosso dal Presidente degli Stati Uniti Biden, ha lanciato l’ennesimo duro allarme sul clima.

Parole nette e chiare, “oneste“, che esortano tutti gli Stati a non perdere più tempo, ad agire rapidamente per contrastare il riscaldamento globale e la crisi climatica in atto, le cui conseguenze saranno per il mondo intero devastanti.

Qui sotto il testo in italiano del discorso di Draghi e qui il suo videomessaggio.

Con l’Accordo di Parigi ci siamo impegnati a contenere il riscaldamento globale entro 1,5 gradi rispetto ai livelli preindustriali. La maggior parte dei nostri Paesi ha rinnovato questo impegno nelle recenti riunioni del G20. Tuttavia, dobbiamo essere onesti nei confronti di noi stessi: stiamo venendo meno a questa promessa. Se continuiamo con le politiche attuali, raggiungeremo quasi 3 gradi di riscaldamento globale entro la fine del secolo” con “conseguenze catastrofiche.

Gli effetti dei cambiamenti climatici sono già molto chiari. Negli ultimi 50 anni, il numero di disastri legati ad eventi meteorologici si è quintuplicato.

Gli incendi stanno divorando le foreste, dalla California all’Australia. E dalla Germania alla Cina, stiamo assistendo a inondazioni sempre più devastanti. L’Italia sta fronteggiando l’innalzamento del livello del mare a Venezia e lo scioglimento dei ghiacciai sulle Alpi. Gravi carenze idriche e siccità sono fenomeni sempre più frequenti e colpiscono in maniera sproporzionata alcuni Paesi tra i più poveri del mondo, ad esempio in Africa.

L’ultimo Gruppo intergovernativo delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici ha dichiarato che, per raggiungere l’obiettivo, dobbiamo realizzare riduzioni immediate, rapide e significative delle emissioni. Non possiamo semplicemente contare sugli altri: dobbiamo tutti fare la nostra parte.

Nell’ambito dell’Unione Europea, abbiamo fissato obiettivi ambiziosi per ridurre le emissioni e raggiungere la neutralità climatica. Dobbiamo onorare gli impegni presi in materia di clima e, in alcuni casi essere pronti a prenderne di più audaci. E dobbiamo sostenere sia i nostri cittadini, sia i Paesi in via di sviluppo, nell’affrontare questa onerosa transizione.

L’Italia accoglie con favore il ‘Global Methane Pledge‘. Dobbiamo raggiungere un’intesa comune sulla necessità di ridurre in modo significativo tutte le emissioni di gas a effetto sera, compreso il metano, nel prossimo decennio. E dobbiamo basarci sull’accordo raggiunto nella riunione del G20 sul clima a Napoli, che sottolinea l’importanza di meccanismi di monitoraggio credibili.

Questo è solo uno dei passi da compiere nei prossimi mesi e anni. Presidente Biden, non vedo l’ora di continuare a lavorare con tutti voi per un futuro più sostenibile ed equo“.

“Non possiamo che essere soddisfatti: con un grosso aiuto da parte del Governo, Regione Lombardia ci ha ascoltati e ha aggiunto 9 milioni di euro di fondi propri sulla Dote Scuola. A questo punto, ci auguriamo che le 1841 famiglie comasche e le 45 mila famiglie lombarde che erano state ammesse, ma non finanziate, ricevano tutte un contributo per l’acquisto di libri di testo, materiale didattico, tecnologia” dichiara Angelo Orsenigo, consigliere regionale del Pd, che proprio martedì scorso aveva denunciato l’esclusione di migliaia di famiglie lombarde dalla misura regionale.

“Ricordo che l’assessore regionale all’Istruzione aveva ammesso candidamente che in alcune province quasi il 50 per cento delle famiglie non aveva ricevuto i finanziamenti del bando Dote scuola – Materiale didattico. Abbiamo sollecitato la Giunta Fontana a intervenire – prosegue Orsenigo –. Soprattutto, l’errore quest’anno era stato quello di aver tenuto aperto il bando per un periodo più breve del solito. Ma il problema vero stava nel fatto di non aver postato a bilancio più risorse proprie, adeguandosi anche ai fondi aggiuntivi messi in campo in questi mesi dagli ultimi governi e destinati alle scuole per sostenere con strumenti digitali le famiglie sprovviste e meno abbienti”.

“Bene quindi le risorse aggiuntive. Ma Regione Lombardia può fare ancora di più per tutelare in tutto e per tutto il diritto allo studio degli studenti lombardi con libri gratis anche per medie e superiori e trasporti pubblici gratuiti per gli under-26, senza contare la necessità di intavolare politiche attive per l’inserimento lavorativo post-laurea. Dove c’è volontà c’è possibilità. Regione Lombardia si attivi per il futuro dei nostri studenti” conclude il consigliere comasco.

“Guardiamo con preoccupazione alla situazione della scuola di piazza IV novembre ad Albate. Gli interventi di riparazione del tetto, che sono partiti dopo un mese dall’allagamento del plesso, ora devono proseguire rapidamente, anche per ridurre al massimo la durata della situazione di difficoltà nella quale le lezioni inizieranno. Alcune classi, almeno al principio, infatti avranno problemi di spazio e diversi laboratori non potranno essere utilizzati: quindi le lezioni rischiano di essere pesantemente condizionate. Una situazione ingiusta per gli studenti dopo due anni travagliati a causa dell’emergenza COVID.  Bisogna essere chiari anche su tempi di recupero della palestra, per cui al momento non ci sono elementi: è una struttura necessaria per la scuola e pure per le associazioni sportive del quartiere. Infine occorre pensare, al di là delle manutenzioni urgenti, a una riqualificazione sostanziale del plesso che ormai dimostra tutti i suoi limiti e che fatica a reggere le condizioni atmosferiche: che siano il freddo – come accaduto due anni fa con il distacco dei controsoffitti nelle aule delle elementari – o la pioggia – come successo a luglio – lasciando alunni, insegnanti e famiglie in una situazione d’incertezza e fatica. L’amministrazione Landriscina deve intervenire e in fretta. Dare per tempo ai ragazzi di Albate un posto sicuro e confortevole dove studiare e imparare dovrebbe essere una priorità per qualsiasi giunta. Non per quella Landriscina evidentemente” dichiara il consigliere comunale del Partito Democratico, Gabriele Guarisco.  


Il Partito Democratico mette a disposizione la propria organizzazione per una sottoscrizione straordinaria finalizzata a:

1. Sostenere chi lavora in Afghanistan da anni. Oltre ad EMERGENCY e CROCE ROSSA ITALIANA, PANGEA ONLUS, WOMEN FOR WOMEN INTERNATIONAL, NOVE ONLUS. Queste Associazioni saranno destinatarie delle donazioni raccolte.

2. Sostenere l’accoglienza dei profughi che arriveranno in Italia e che, attraverso i Comuni e il volontariato, saranno accompagnati in un percorso di inserimento. Anche l’ANCI – l’Associazione nazionale dei Comuni italiani – sarà destinataria delle risorse raccolte, che verranno poi distribuite alle singole amministrazioni coinvolte.

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DONA ORA!

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Attraverso la nostra comunità vogliamo, infine, fornire un supporto concreto alle donne e alle loro famiglie che arriveranno dall’Afghanistan.

A tal fine, chiunque ne abbia la volontà, può comunicarci la propria disponibilità per:

* l’accoglienza di donne o famiglie, offrendo un sostegno economico e morale per un periodo determinato;

* l’accompagnamento per il disbrigo di pratiche varie (anagrafe, scuola, università);

* l’insegnamento della lingua italiana;

* l’assistenza medica;

* la formazione e l’inserimento anche in piccoli contesti lavorativi.

Per farlo è sufficiente scrivere a info@ledonnexledonne.org indicando, oltre al nome e al cognome, comune di residenza, indirizzo email, numero di telefono e tipo di disponibilità da offrire.

“Sono 1.841 le famiglie nella provincia di Como che non hanno ricevuto i finanziamenti del bando Dote scuola – Materiale didattico per l’acquisto di libri di testo e dotazioni tecnologiche, nonostante siano state ammesse alla misura. Parliamo del 36% dei richiedenti. In altre province sono quasi il 50% e in tutta la Lombardia il totale ammonta a 45.980 studenti lasciati senza sostegno. Non è accettabile. Regione intervenga subito stanziando ulteriori e sufficienti risorse” è il commento del consigliere regionale del Pd Angelo Orsenigo, alla risposta data dall’assessore Sala alla question time del Pd sul tema, questa mattina, in aula.

“Sicuramente la crisi seguita alla pandemia ha spinto molte più famiglie a partecipare alla Dote, rispetto agli anni scorsi, e non è comprensibile, né ha aiutato, la scelta di aver tenuto aperto il bando per un periodo di tempo più limitato del solito – prosegue Orsenigo – Sono tante le persone che hanno bisogno di questo sostegno e che ci hanno segnalato la difficoltà di accedervi. E noi abbiamo sempre chiesto in sede di bilancio di incrementare le risorse a carico di Regione Lombardia”.

Sulla ripetuta critica di Sala al Governo a proposito di un insufficiente riparto statale, il consigliere dem sottolinea che “il Governo, oltre a stanziare risorse specifiche per questa misura, ha, nel corso dell’anno, messo a disposizione risorse aggiuntive per l’acquisto di strumentazioni digitali, quindi uno sforzo in più c’è stato. Serve, piuttosto, maggiore collaborazione. È necessario aumentare la posta messa a bilancio dalla Regione ed è quello che noi chiederemo. Voglio ricordare che in Lombardia sono cresciuti i cosiddetti Neet, i ragazzi che non studiano e non lavorano, e spesso questo avviene anche perché le famiglie non riescono a sostenere le spese per gli studi. Lasciare fuori quasi 46mila studenti lombardi e non finanziare, come ci ha detto l’assessore, dal 36 al 47 per cento delle richieste, a seconda della provincia, non è assolutamente accettabile”.

“Regione Lombardia deve finalmente scendere in campo in modo risolutivo. Rilancio con urgenza la mia proposta a questa amministrazione: servono libri gratis per medie e superiori, trasporti pubblici gratuiti per gli under-26 come già fatto in altre regioni, politiche attive del lavoro e per l’inserimento post-laurea. In gioco c’è il futuro dei giovani ma soprattutto della Lombardia” conclude il consigliere comasco.

“Dopo il maltempo che ha flagellato il lago di Como quest’estate facendo danni enormi, chiederò che Regione Lombardia predisponga un fondo regionale di pronto intervento. Questo servirà da anticipo sulle risorse erogate di norma dai ministeri competenti e dal Governo in modo da sostenere cittadini e privati nella ripresa e nella ricostruzione. Insieme ai colleghi del Partito Democratico presenteremo una mozione dedicata che impegni la Regione a muoversi in questa direzione. Fino ad ora la gran parte delle risorse per fare fronte alle calamità naturali in Lombardia è dipesa da fondi nazionali. Il contributo di Regione, seppure in aumento negli ultimi anni, è ancora insufficiente e questo deve cambiare” dichiara il consigliere regionale del Pd, Angelo Orsenigo, firmatario della mozione in discussione in consiglio regionale.

“L’urgenza è chiara. Ho toccato con mano i danni fatti dal nubifragio di luglio nei paesi del Lario. Gli eventi meteorologici sempre più estremi legati al cambiamento climatico e la scarsa manutenzione del suolo per la prevenzione del dissesto idrogeologico rischiano di metterci davanti ad altre scene di devastazione. Se da una parte bisogna agire nel contrasto al surriscaldamento globale e nella cura del territorio, dall’altra dobbiamo stare al fianco di chi viene travolto da questi eventi calamitosi, dei cittadini, dei sindaci. Il fondo regionale di pronto intervento richiesto con la nostra mozione punta proprio a questo: aiuti per il nostro territorio quando le nostre comunità dovranno trovarsi a fronteggiare altre emergenze di questo tipo” conclude il consigliere regionale comasco.

Giovani, agorà democratiche, green pass, spinte migratorie verso l’Europa: sono alcuni dei principali argomenti toccati dal Segretario Nazionale del Partito Democratico, Enrico Letta, in visita a Cernobbio oggi, sabato 4 settembre.

“Siamo l’architrave di responsabilità di questo governo. Semplicemente non è possibile essere pro e contro il green pass – ha detto letta, commentando il recente dibattito parlamentare sulla certificazione verde, misura sulla quale il segretario si è espresso dichiarando – La nostra linea sul green pass e le vaccinazioni non può essere puramente coercitiva. Il paese deve maturare la convinzione che se siamo tutti vaccinati tutto può continuare a funzionare. Abbiamo bisogno di convincere le persone anche perché dobbiamo garantire ai nostri ragazzi di poter tornare a scuola in presenza. Se potessi esprimere un desiderio, ecco, sarebbe un anno di scuola in presenza senza interruzioni”

Sulle agorà democratiche, un modello di confronto democratico diretto distintivo della segreteria Letta,  ha dichiarato: “Abbiamo scelto le agorà per invertire la piramide e ripartire dalle persone. Molti altri partiti in Italia sono il loro capo. Noi no: noi abbiamo deciso di aprirci. È un tentativo di democrazia diretta mai fatto in Italia. Come Pd possiamo renderlo vincente. La politica è stare sul territorio, con le persone, e portare avanti le idee”.

Letta si è espresso anche sulla crisi Afghana: “È una situazione difficilissima, specie ora che il Paese si è richiuso. Chiediamo i corridoi umanitari per permettere a chi vuole lasciare l’Afghanistan di poterlo fare ma serve l’intervento dell’Europa. Un ringraziamento va alle forze armate italiane che con l’operazione “Aquila omnia” sono riuscite ad evacuare 4900 persone”. Sul tema migratorio, il segretario ha poi detto: “Dobbiamo chiedere una vera e propria politica migratoria a livello europeo in grado di tenere i rapporti con i paesi terzi, superando il trattato di Dublino. Per arrivare a questo obiettivo abbiamo bisogno di fare un passo in avanti, serve un voto all’unanimità, il voto di maggioranza non è sufficiente.

“Il nostro partito vuole approfittare i problemi nella loro complessità senza slogan semplici – ha aggiunto Letta in conclusione – Oggi a Porta torre, di slogan facili ne troverete”.

“Oggi il confronto con Salvini e la Lega non è più perdente – ha aggiunto il segretario provinciale del Partito Democratico di Como, Federico Broggi – il punto evidente è la sua assenza di contenuti. Sul green pass il governo deve avere una posizione univoca. Non è accettabile essere prima pro e poi contro. La Lega deve essere stanata e messa davanti alle proprie posizioni contraddittorie. È Inaccettabile andare dietro i no vax”.

l nostro Paese sta ancora gestendo l’eredità pesante del nucleare, con costi e difficoltà che non si possono banalizzare; basti pensare alla vicenda del decommissioning delle centrali e della realizzazione del Deposito nazionale.

Quella stagione si è chiusa con il referendum del 1987 e poi con quello del 2011.

La sfida climatica oggi chiede di accelerare nelle energie rinnovabili, superando ritardi e resistenze che ancora ci sono; questa è la priorità su cui concentrarsi, molto più che investire risorse su tecnologie che mostrano diversi limiti così come dimostrano anche le esperienze di altri Paesi europei.

Questa mattina con la presidente del gruppo dei Deputati PD, Debora Serracchiani e il consigliere regionale Angelo Orsenigo abbiamo incontrato i Sindaci di LaglioRoberto Pozzi, e CernobbioMatteo Monti, colpiti dall’alluvione dello scorso luglio.

La dichiarazione dello stato di emergenza da parte del Governo nazionale è un primo fondamentale passo per avviare gli interventi di ripristino e messa in sicurezza; altre risorse si sommeranno ai 3 milioni di euro già riconosciuti dal Consiglio dei Ministri mentre il Dipartimento della Protezione Civile sta procedendo con i successivi passaggi per il necessario riconoscimento dei danni subiti. Anche Regione Lombardia deve ora fare la sua parte.

Insieme ai Sindaci abbiamo anche fatto il punto sulle necessità più urgenti da affrontare nei prossimi giorni, tra cui il nodo della gestione dei detriti trascinati a valle dagli eventi franosi.

Grazie alla presidente Serracchiani per la sua presenza e attenzione al nostro territorio che continuerà nell’impegno parlamentare.

Lasciamo ad altri le polemiche e continuiamo a lavorare per sostenere gli amministratori e le comunità del nostro Lago.

Le istituzioni