28/07/2023 | como - comune di como - partito democratico

Comunicato del gruppo cittadino sul progetto del nuovo PalaGhiaccio di Muggiò

Dunque, dunque, vediamo se abbiamo capito bene dal giornale (eh già, dal giornale; di un progetto di questa portata non vorrai per caso parlarne in consiglio comunale; no, no, meglio tenere tutto segreto, giornale a parte). Dicevamo, se abbiamo capito bene, la città di Como vuole fortissimamente ospitare presso l’area di Muggiò il nuovo Centro Tecnico della Federazione Italiana Sport del Ghiaccio (anche se ai cittadini di Como e ai loro rappresentanti non è stato chiesto in alcun modo cosa ne pensassero).

Sempre se abbiamo capito bene, i 25 milioni di euro di finanziamento servirebbero per realizzare uno stadio del ghiaccio della capienza di 5000 spettatori (diconsi cinquemila), un’altra struttura con pista olimpica per allenamento, ben due piste da curling e una palazzina direzionale. La città di Como lo vuole così fortemente (sì, lo sappiamo, che nessuno ve lo ha chiesto), che è disposta, come si suol dire, a propria cura e spese,  a realizzare un autosilo di 8 piani per 1600 posti auto (sì, chi lo propone è la stessa persona che da anni dice che solo un incapace non chiuderebbe subito l’autosilo Val Mulini; a proposito, l’ha chiuso?) e a demolire la piscina esistente (sì chi lo propone è la stessa persona che un anno fa diceva che l’avrebbe riaperta in tre-sei mesi) e a ricostruire in altro luogo (eh sì, lì ci deve mettere l’autosilo) una piscina olimpionica con due vasche di allenamento, nonché una piscina all’aperto. Tempi, costi e modalità di reperimento delle risorse necessarie non sono al momento noti; problema trascurabile pare.

Ma la città di Como lo vuole così fortemente, fortemente (sì, lo sappiamo, che nessuno ve lo ha chiesto), che è anche disposta a rinunciare al palazzetto dello sport per il quale era già stato sviluppato un progetto ed erano stati ottenuti finanziamenti (eh, se non ci sta, non ci sta). Del resto è così banale dedicarsi a basket, pallavolo, ginnastica, atletica pesante, arti marziali ecc., quando tutti potremo finalmente dedicarci al curling. E’ così divertente guardarlo alle olimpiadi. Insomma “impiegheremmo AL MEGLIO, soddisfacendo una REALE esigenza, risorse della nostra Repubblica, aumentando considerevolmente la qualità della vita dei nostri cittadini”; lo dice la lettera del sindaco.

Non crediamo sia così. Su un progetto così importante per la città, tuttavia, saremmo pronti a fare squadra e a lavorare al fianco dell’Amministrazione per il bene dei cittadini. Peccato che quest’ultima tenti di coinvolgerci solo a cose fatte, senza condividere prima la proposta.

Tommaso Legnani
Patrizia Lissi
Stefano Fanetti
Eleonora Galli
Stefano Legnani


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