“La giunta regionale dovrà mettere a disposizione i fondi e le risorse necessarie a scongiurare la crisi del settore del Noleggio con conducente dopo che, oggi, il consiglio regionale ha approvato un mio ordine del giorno che ho presentato per l’assestamento di bilancio 2020” dichiara il consigliere regionale del Partito Democratico, Angelo Orsenigo.

“Il lock-down dei mesi scorsi ha avuto un impatto devastante sull’utilizzo di questo tipo di trasporto. Oggi il comparto Ncc è lasciato ad affrontare le gravissime conseguenze economiche della crisi portata dal Covid-19, vista l’utenza ridottissima durante il pieno della pandemia e la crisi di settori contigui come il turismo che rallenta un pieno ritorno alla normalità. Specialmente in un periodo post-Covid, però, non possiamo permetterci di abbandonare gli operatori del settore. Proprio per questo ho deciso di chiedere a Regione di intervenire con urgenza”. 

“Gli Ncc sono infatti  una vera e propria risorsa in un momento in cui le aziende di trasporto pubblico  stanno ancora cercando di trovare una formula per coniugare distanziamento sociale, corse ridotte e l’uscita dal regime di smart working per migliaia di lavoratori che inevitabilmente porranno delle sfide alla mobilità nei mesi futuri – spiega Orsenigo che continua – Inoltre, in comuni dove il trasporto pubblico è meno strutturato, i veicoli a noleggio possono indubbiamente aiutare risolvere le difficoltà di spostamento”. 

“Infine, consci della crisi che allo stesso modo ha colpito gli autisti di taxi, abbiamo richiesto che il consiglio regionale impegni la giunta a tutelare anche questo importante comparto. Parliamo di operatori che costituiscono una risorsa fondamentale su cui scommettere se vogliamo una vera ripresa economica, a partire dai servizi ai cittadini e ai turisti”.

“Proprio in luce delle importanti implicazioni che la crisi del settore potrebbe comportare per le nostre città, Regione Lombardia ora deve impegnarsi concretamente per mettere a disposizione tutte le risorse necessarie per queste categorie, tutelando così non solo gli utenti ma anche posti di lavoro e la stabilità di innumerevoli bilanci famigliari che dipendono dal benessere di questo comparto”.

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