06/12/2021 | accordo fiscale - frontalieri - italia - svizzera

Accordo fiscale Italia-Svizzera, Alfieri e Braga: “Lavoriamo per rispondere a tutte le richieste dei territori di confine”

“L’iter di ratifica dell’accordo fiscale tra Italia e Svizzera procede nei tempi stabiliti. Dopo l’approvazione del disegno di legge in Consiglio dei Ministri venerdì, la fase finale spetta al Parlamento a partire dai primi mesi del nuovo anno. Quest’anno abbiamo lavorato perché venissero introdotte le misure previste dal Memorandum firmato dall’allora vice ministro dell’Economia, il senatore del PD Misiani, con i Comuni delle aree di confine  e con i sindacati dei lavoratori frontalieri”. Lo annunciano in una nota congiunta i parlamentari del Partito Democratico Alessandro Alfieri e Chiara Braga.
“Oggi, quegli impegni – continuano gli esponenti dem – sono stati traslati nel testo di disegno di legge e verranno finalizzati nella fase dei lavori parlamentari. In particolare, oltre a quanto già previsto nell’accordo in termini di tutela degli attuali frontalieri che continueranno ad essere tassati solo in Svizzera, vengono previsti: 1) l’innalzamento della franchigia a 10.000 euro per i frontalieri che pagano o pagheranno le tasse in Italia; 2) la deducibilità dei contributi obbligatori per i prepensionamenti dei lavoratori frontalieri; 3) la non imponibilità degli assegni familiari erogati in Svizzera; 4) il mantenimento anche in futuro delle stesse risorse ai Comuni garantite oggi dal sistema dei ristorni; e soprattutto 5) l’istituzione di un Fondo per lo sviluppo economico e il potenziamento delle infrastrutture nelle zone di confine Italo-elvetiche, alimentato con risorse provenienti dal nuovo sistema fiscale. Quest’ultimo, in particolare, rappresenterebbe un grande risultato per i nostri territori e perciò lavoreremo per consolidarlo nei prossimi passaggi parlamentari”.


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